Scommesse sportive: tutte le novità del nuovo Decreto

‌‌Il 28 ottobre scorso è entrato in vigore un nuovo Decreto che di fatto ha cambiato grandemente il mondo delle scommesse sportive a quota fissa.

Infatti, le nuove disposizioni creano una serie di novità tratteggiati nei 22 articoli del documento pubblicato più di un mese fa, in Gazzetta Ufficiale.

‌‌La nuova regolamentazione introduce diversi cambiamenti, proprio in prossimità degli imminenti Mondiali di Calcio di Qatar 2022, che inizieranno domenica 20 novembre.

Vediamo di seguito, le principali variazioni, tanto attese dal pubblico degli appassionati scommettitori.

Diciamo fin da subito, che i punti più interessanti del nuovo Decreto, riguardano Cash Out, variazione dei limiti nella considerazione dell’importo minimo e massimo e handicap asiatico.

‌‌La nuova legge è stata commentata dall’ormai ex sottosegretario all’Economia Federico Freni, come un provvedimento con la finalità di “rendere il settore più appetibile, anche in vista delle future gare, e sicuramente più competitivo, allineandolo con i mercati internazionali”.

‌‌Cash Out

‌‌Il cash out è uno dei provvedimenti più apprezzati dagli scommettitori e consiste nell’opportunità di uscire da una scommessa multipla, prima che inizi l'ultimo evento giocato. L’effetto è la possibilità di avere un pagamento parziale della vincita potenziale.

Dato che la nuova legge prevede questa chance, il giocatore potrà avere certezza d’incasso, sebbene in forma ridotta, rispetto a quanto ipotizzato inizialmente.

Infatti, anche se uscire prima dello svolgimento dell'ultimo evento incluso nella schedina porta a vincita minore, scongiura il problema di eventuali perdite.

Nel nostro Paese è un provvedimento atteso da tempo, ora finalmente entrato in vigore.

‌‌Puntata min e max

‌‌In considerazione della giocata minima, la modifica è che dal 28 ottobre la posta unitaria di gioco per scommesse a quota fissa si attesta a 5 centesimi di euro, con cifra minima per ogni ricevuta di partecipazione registrata, non inferiore ad un euro.

Invece, prima del 28 ottobre, come limite avevamo rispettivamente 1 e 2 euro. Ulteriori variazioni anche per la possibilità massima di vincita che passa dai precedenti 10mila a ben 50mila euro.

‌‌Quote errate

‌‌Le quote errate sono situazioni piuttosto rare, che accadono quando un bookmaker propone concretamente una quota fuori mercato. Fino a prima del Decreto, i rivenditori erano costretti a corrispondere, anche se con la riserva di ricorso in tribunale. Dal 28 ottobre, in caso di quota evidentemente inesatta, il rivenditore potrà interpellare l’Agenzia Dogane e Monopoli. E chiedere verifica e riconteggio della quota sull’evento considerato.

In altre parole, ci sarà un ricalcolo della scommessa, avendo come riferimento la media del mercato.

‌‌Handicap asiatico

‌‌Per quanto riguarda l’handicap asiatico, ci riferiamo ad una variante in cui il bettor ha la facoltà di avere rimborso in specifiche condizioni e determinati casi.

In questa eventualità, il risultato delle scommesse - oltre ad essere vincenti o perdenti - può dare esito per metà a rimborso, o in alternativa, a metà vincente e perdente.

‌‌Insomma, la pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale a disciplinare le scommesse a quota fissa su eventi sportivi “diversi dalle corse dei cavalli e su eventi non sportivi”, ha sancito di fatto diversi cambiamenti.

In sintesi, dal 28 ottobre, abbiamo nuove guide scommesse. In effetti, la puntata min per giocate a quota fissa è di 5 centesimi, anziché un euro. Mentre la giocata minima scende da 2 euro a 1 euro. Inoltre, nuovo tetto massimo di vincita per scommessa singola, fissato a 50 mila euro e non più 10mila euro.

Ricordiamo ai lettori che il gioco da casinò può generare dipendenza. E nel caso di scommesse con soldi veri, è essenziale usare la testa e avere in mente come linea guida prima di tutto, la moderazione.

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